I Più Grandi Serial Killer di tutti i tempi
Negli ultimi mesi, l’attenzione pubblica sul fenomeno dei serial killer è tornata alta grazie a sviluppi giudiziari e investigativi che hanno riacceso il dibattito su casi rimasti a lungo senza soluzione. Il recente arresto di un sospetto per gli omicidi di Long Island ha riportato alla ribalta una delle indagini più intricate degli ultimi anni, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie come l’analisi delle tracce dei cellulari usa e getta. Questo aggiornamento dimostra come la collaborazione tra forze dell’ordine e innovazione tecnologica stia contribuendo a fare luce su misteri che sembravano destinati a rimanere irrisolti. Nel frattempo, la scomparsa di figure storiche come Lawrence Bittaker e Roy Norris, noti come i “Tool Box Killers”, e la conferma delle molteplici confessioni di Samuel Little, considerato uno dei più prolifici assassini della storia americana, continuano a suscitare riflessioni sull’impatto sociale e giudiziario di questi crimini. L’evoluzione delle indagini e la riscoperta di casi storici sottolineano quanto il tema dei serial killer resti attuale e oggetto di costante aggiornamento, tra nuovi arresti, confessioni e tecnologie sempre più sofisticate al servizio della giustizia.
Se siete facilmente impressionabili, troppo sensibili o deboli di cuore, questa lista non è fatta per voi, perché stiamo per rivelarvi i dieci serial killer più efferati di tutti i tempi. Ma se avete un minimo di curiosità, vi consiglio di proseguire, perché quello che state per leggere vi lascerà senza parole. Questa classifica, pubblicata dal canale You Tube “Top Ten Parade”, non si fa mancare niente: stupri, omicidi, massacri, torture soffocamenti e chi più ne ha più ne metta.
Dieci posizioni da brivido (di paura) che vi faranno rimpiangere i film horror più crudi di sempre. Quando la realtà supera la fantasia, anche il maestro italiano dell’horror Dario Argento rimarrebbe di stucco davanti a tanta efferatezza. E visto che ultimamente tutti i canali televisivi non fanno che trasmettere programmi dedicati alla cronaca, purtroppo sempre più attuale ed altrettanto efferata, abbiamo deciso di occuparcene anche noi, andando indietro nel tempo e scoprendo quali sono stati i più grandi serial killer di tutti i tempi.
Scopriamo insieme le dieci posizioni di questa classifica da brivido!
LA CLASSIFICA DEI PIÙ GRANDI SERIAL KILLER DELLA STORIA
1° – Peter Niers (o Nirsch), siamo tra il 1570 e il 1581, quando quello che è considerato il più terribile serial killer di sempre ha commesso 520 massacri. Nirsch uccideva donne incinte, apriva loro il ventre e uccideva il bambino che portavano in grembo, oppure gli mangiava il cuore. Come pena gli furono rotte braccia e gambe, inferte numerose ferite, buttato addosso olio bollente e fu squartato.
2° – Erzsebet Bathory (1560-1614): rapì e uccise 500 giovani contadine, di cui beveva il sangue o ci faceva il bagno. Soffriva di sadismo e praticava la magia nera. Era convinto che in questo modo poteva usufruire dell’elisir di lunga vita.
3° – Amelia Dyer (1838 – 1896): Amelia adottava bambini, li lasciava morire di fame e poi li soffocava. Le furono attribuiti più di 200 omicidi, ma il sospetto fu di 400.
4° – Gilles De Rais, nobile condottiero francese, alchimista e stregone: un religioso lo aveva convinto che sacrificando dei piccoli avrebbe liberato il suo castello da una maledizione. L’uomo rapì, stuprò e uccise per superstizione 140 bambini.
5° – Henry Howard Holmes, “L’Arcidemonio”: costruì una grottesca casa con camere a gas e camere delle torture. Faceva respirare gas ai suoi ospiti, li scarnificava o li scioglieva nell’acido e vendeva i loro scheletri.
6° – John Wayne Gacy, animatore per bambini: la sua omossessualità repressa fu il movente del suo piacere di uccidere ragazzi. Uccise 33 giovani tra il 1972 e 1978 e fu condannato a morte.
7° – Jeffrey Dahmer (1960-1994): trovava le sue vittime in un gay bar, le portava a casa, le strangolava, le faceva a pezzi e poi le mangiava o le conservava. Fu responsabile di 17 omicidi tra il 1978 e il 1991 e fu condannato a morte.
8° – Brendan Burke e William Hare: il secondo gestiva un ostello a Edimburgo e, d’accordo con l’amico criminale Burke, decise di uccidere gli inquilini vecchi e poveri per vendere gli scheletri agli istituti universitari di ricerca. Hare confessò accusando Burke, che venne impiccato, ma fece una brutta fine perché fu riconosciuto e ucciso da un barbone.
9° – Edward Theodore Gein (1906 – 1984): l’uomo trasformava le parti del corpo delle persone uccise in soprammobili, con cui ha creato un museo degli orrori. La loro pelle, invece, era usata per far si che lui somigliasse alla madre a cui era legato in modo ossessivo.
10° – Leonarda Cianciulli, la Saponificatrice (1894-1979): la donna italiana smembrava i corpi delle vittime per ricavarne sapone e biscotti commestibili. Credeva che uccidendo avrebbe scongiurato una maledizione che si accaniva su di lei e i suoi figli.
E voi? Cosa ne pensate di queste dieci terribili posizioni della classifica?
La storia dei più noti serial killer mette in luce l’oscurità che può annidarsi nell’animo umano, spingendo a interrogarsi su quali fattori portino alcuni individui a superare il limite della violenza estrema. Comprendere le dinamiche che hanno caratterizzato questi casi non significa solo cedere al fascino macabro della cronaca nera, ma anche riflettere sulla fragilità delle società e sulla necessità di prevenzione. Ogni vicenda raccontata in questa classifica è uno specchio di epoche, contesti sociali e vulnerabilità collettive che, ancora oggi, meritano attenzione e analisi. Studiare il passato aiuta a riconoscere segnali e dinamiche che, se ignorate, possono trasformarsi in nuovi drammi. Restare informati e consapevoli è il primo passo per affrontare con lucidità i lati più oscuri della realtà.