Le più grandi Holding italiane
Le grandi holding italiane continuano a essere protagoniste di trasformazioni rilevanti, riflettendo una capacità di adattamento che le rende punti di riferimento sia per l’economia nazionale sia per i mercati internazionali. Ferrero si conferma tra i gruppi più dinamici, sostenuta dalla crescita costante di marchi come Nutella e Kinder e da un fatturato in aumento. Anche Superit-Esselunga mostra solidità, con previsioni positive nel settore della distribuzione, mentre Edizione affronta una fase di riorganizzazione a seguito di risultati meno brillanti in alcuni asset strategici. Nel panorama delle holding quotate, Italmobiliare attira l’attenzione degli analisti finanziari grazie alle performance di società controllate come Caffè Borbone e Santa Maria Novella, confermando un ruolo di primo piano negli investimenti industriali. Il riconoscimento di Top Employers Italia 2025, assegnato a realtà come Hera e Intesa Sanpaolo, sottolinea inoltre l’importanza crescente di politiche HR innovative e di una gestione orientata al benessere delle persone. Il settore, nel suo complesso, evidenzia una forte attenzione alla transizione energetica, all’innovazione e alla valorizzazione delle risorse umane, segnando la rotta per la competitività futura delle principali holding italiane.
Sono le grandi compagnie, quelle che in genere offrono servizi che un tempo erano dei monopoli, oggi con il libero mercato hanno tutte dei concorrenti ma continuano a essere i maggiori leader del mercato. Tra le grandi compagnie troviamo diversi settori, dall’energia alle telecomunicazioni passando per il settore turistico.
Queste holding sono anche delle multinazionali con una presenza in molti altri paesi, offrono lavoro sia in Italia sia all’estero per decine di miglia di posti lavoro, in sostanza sono l’ossatura del sistema produttivo ed economico del paese, difficile immaginare un’Italia senza queste grandi aziende, vediamo di seguito quali sono.
Enel S.p. A.
Ente nazionale per l’energia elettrica. È una multinazionale produttrice di energia elettrica e gas. Nasce come ente pubblico negli anni 60, nel 1992 diventa società per azioni. Nel 1999 il mercato dell’energia elettrica viene privatizzato e si apre alla concorrenza. È la 56esima azienda al mondo con un fatturato 75,7 miliardi di Euro, giro d’affari colossale e per questo la società è anche quotata in borsa.
Telecom Italia S.p.A.
Azienda italiana di telecomunicazioni, il focus di Telecom è offrire sia in Italia e all’estero servizi di telefonia fissa, mobile, pubblica, Internet, televisione via cavo telefonia IP. Il 13 gennaio 2016 la società non è più Telecom Italia perché si è fusa con Tim, diventando così un’unica compagnia ancora più grande e con un’offerta di servizi completa, di conseguenza aumentando il fatturato.
MSC Crociere
Anche il settore dei viaggi ha il suo grande player italiano, è la terza compagnia per quanto riguarda il fatturato, con una forza lavoro impegnata di oltre 28000 addetti a terra e a bordo delle navi. Il settore crocieristico negli ultimi 20 anni è cresciuto moltissimi sia in Italia sia nel resto del mondo, complice anche le molte offerte per crociere di corto e medio raggio a prezzi sicuramente abbordabili.
Le holding italiane analizzate rappresentano punti di riferimento imprescindibili per l’economia nazionale, grazie alla loro capacità di adattarsi a mercati in continua evoluzione e di mantenere una presenza significativa sia in Italia che all’estero. Il loro impatto si riflette non solo nei dati di fatturato e occupazione, ma anche nella trasformazione dei settori chiave come energia, telecomunicazioni e turismo. Guardando alle traiettorie di Enel, Telecom Italia/Tim e MSC Crociere, emerge come la capacità di innovare e affrontare nuove sfide sia stata determinante per consolidare il loro ruolo, pur in un contesto che richiede sempre maggiore competitività e aggiornamento. Monitorare costantemente l’evoluzione di queste realtà resta fondamentale per comprendere le dinamiche dell’economia italiana e le opportunità che possono offrire, sia per il mercato interno che per l’internazionalizzazione delle imprese. In un panorama globale in rapido cambiamento, la solidità e la visione di queste grandi aziende continuano a rappresentare un elemento di forza per il Paese.