Le Città più Grandi d’Italia
Aggiornamenti recenti sulle grandi città italiane Negli ultimi mesi, la geografia urbana italiana si è arricchita di novità significative che vanno oltre i semplici numeri della popolazione. Roma mantiene saldamente la leadership demografica e si conferma anche la città più visitata d’Italia, con una crescita costante dei flussi turistici. Milano si distingue per l’accelerazione sul fronte delle infrastrutture, avviando il potenziamento della metropolitana e rafforzando il suo ruolo di polo economico e tecnologico. Sul versante dei riconoscimenti internazionali, Genova ha recentemente ottenuto l’ingresso nella rete UNESCO delle città creative per la gastronomia, mentre Bologna si è distinta a livello europeo per le politiche di mobilità sostenibile grazie al progetto “Città 30”. Un dato curioso emerso dalle ultime analisi riguarda la classifica delle mete turistiche: Firenze, storicamente tra le destinazioni d’arte più ambite, non figura più nella top three delle città più visitate, superata da Venezia e Milano. Questi sviluppi testimoniano come le grandi città italiane siano al centro di profonde trasformazioni, tra innovazione, riconoscimenti e cambiamenti nelle preferenze dei visitatori, delineando una mappa urbana in continua evoluzione.
L’Italia è una penisola con un’estensione di 301.338 km² (comprese le zone insulari) con una popolazione di circa 60,5 milioni di abitanti.
Ma com’è distribuita questa popolazione? Quali sono le Città più grandi d’Italia?
Noi di Top Lista abbiamo cercato di rispondere a questa domanda e, come per la classifica precedente, (Le metropoli più grandi del pianeta) anche in questo caso faremo riferimento non alla superficie delle città bensì al numero di abitanti delle singole città italiane.
I dati Istat, si riferiscono al censimento effettuato nel 2017.
Guardando la foto qui a fianco, l’Italia vista dallo spazio dà già molti indizi. Infatti, a seconda delle fonti di luce notturne, si può già intuire la grandezza delle città e dove la popolazione è maggiormente distribuita.
È sorprendente, vero?
Allora scopriamo assieme questi dati:
CLASSIFICA DELLE CITTA’ PIU’ POPOLATE D’ITALIA
Pos | Comune | Residenti | Densità per kmq | Numero Famiglie |
---|---|---|---|---|
1 | Roma | 2864731 | 2228,8 | 1356441 |
2 | Milano | 1345851 | 7391,9 | 725689 |
3 | Napoli | 974074 | 8306,3 | 373090 |
4 | Torino | 890529 | 6841,3 | 438689 |
5 | Palermo | 674435 | 4244,9 | 259733 |
6 | Genova | 586655 | 2408,3 | 294750 |
7 | Bologna | 386663 | 2747,6 | 205199 |
8 | Firenze | 382808 | 3738 | 188948 |
9 | Bari | 326344 | 2808,5 | 136266 |
10 | Catania | 314555 | 1739 | 136177 |
11 | Venezia | 263352 | 638,4 | 128860 |
12 | Verona | 258765 | 1252,3 | 122686 |
13 | Messina | 238439 | 1128,8 | 99859 |
14 | Padova | 210401 | 2266 | 100164 |
15 | Trieste | 204420 | 2419,5 | 105542 |
16 | Taranto | 201100 | 924,6 | 82400 |
17 | Brescia | 196480 | 2166,7 | 92595 |
18 | Parma | 192836 | 739,5 | 90349 |
19 | Prato | 191150 | 1958,7 | 76911 |
20 | Modena | 184973 | 1012,2 | 84034 |
21 | Reggio Calabria | 183035 | 775,5 | 74666 |
22 | Reggio Emilia | 171345 | 740 | 77713 |
23 | Perugia | 166134 | 369,3 | 72982 |
24 | Livorno | 159219 | 1529,5 | 72058 |
25 | Ravenna | 159116 | 243,7 | 74380 |
26 | Cagliari | 154460 | 1805,5 | 74698 |
27 | Foggia | 151991 | 299,3 | 59447 |
28 | Rimini | 147750 | 1098,3 | 65928 |
29 | Salerno | 135261 | 2294,1 | 55031 |
30 | Ferrara | 133155 | 329,4 | 64915 |
31 | Sassari | 127525 | 233,5 | 55931 |
32 | Latina | 125985 | 453,5 | 58017 |
33 | Giugliano in Campania | 122974 | 1305,6 | 40891 |
34 | Monza | 122671 | 3715,1 | 55538 |
35 | Siracusa | 122291 | 599,2 | 49789 |
36 | Pescara | 121014 | 3599,5 | 54858 |
37 | Bergamo | 119381 | 3014,7 | 57166 |
38 | Forlì | 117913 | 516,7 | 52366 |
39 | Trento | 117317 | 742,9 | 52996 |
40 | Vicenza | 112953 | 1402,4 | 51860 |
41 | Terni | 111501 | 526,2 | 51816 |
42 | Bolzano | 106441 | 2034 | 48700 |
43 | Novara | 104380 | 1013,2 | 47993 |
44 | Piacenza | 102191 | 862,7 | 47186 |
45 | Ancona | 100861 | 815,3 | 46494 |
46 | Andria | 100440 | 246,3 | 35122 |
47 | Arezzo | 99543 | 257,7 | 44044 |
48 | Udine | 99169 | 1750,6 | 49552 |
49 | Cesena | 96758 | 387,9 | 41933 |
50 | Barletta | 94814 | 645,4 | 34091 |
Cosa ci dice la classifica?
In sostanza, Roma, la Capitale, risulta la città con il maggior numero di abitanti (2.864.731) — l’avrai già visto dalla forte intensità di luce emessa nella prima foto — segue Milano con circa la metà degli abitanti e al terzo posto si piazza Napoli con quasi 1 milione di abitanti (974.074).
Guardando le città italiane in elenco, se prendiamo le prime sei città di Italia si può notare un calo graduale nel range di popolazione. Nello specifico, dai circa 3 milioni della capitale si arriva fino ai quasi 600.00 di Genova (collocata al sesto posto) da lì vi è un calo netto, fino ai 380.000 circa di Firenze e Bologna.
Questa spaccatura di circa 200.000 unità, non si ripeterà più, difatti proseguendo nella classifica, la popolazione si riduce gradualmente e in modo abbastanza equilibrato per regioni e città.
La metropoli più grande d’Italia
Come detto in apertura, la classifica si è focalizzata non sulla superficie delle nostre città bensì sulla popolazione.
Il punto è che la città più grande in Italia è anche quella con la maggiore superficie: stiamo parlando ovviamente di Roma, la Città Eterna.
Guardando ai principali dati sulla città, Roma si estende infatti per 1287,36 km², inoltre è la città italiana con il numero maggiore di comuni confinanti: nello specifico, sono 29 i comuni italiani che confinano con la capitale, a cui va aggiunta la Città del Vaticano.
Andando in seconda posizione troviamo Milano, anche se il il capoluogo lombardo conta su di una popolazione più ridotta, 1.345.851 abitanti (senza contare i comuni limitrofi) il dato interessante è che a fronte dei 181,67 km², mostra una densità di popolazione superiore a Roma.
Numeri che non si possono ignorare.
Città più grandi d’Italia considerazioni finali
Risulta importante ai fini di una corretta lettura della classifica, soffermarci su alcuni aspetti.
Le prime città italiane per popolazione: Roma, Milano, Napoli, mostrano di anno in anno una tendenza crescente. Questo incremento di popolazione, da parte di cittadini italiani e stranieri, soprattutto in casi come Roma e Milano, è dovuta principalmente al mercato del lavoro il quale offre migliori possibilità rispetto ad altre città.
Ma non bisogna farsi trarre in inganno da questi dati, infatti scendendo dal podio della classifica e prendendo come esempio Torino, la quarta classificata, da alcuni anni si registra una tendenza al ribasso, infatti dal 2014 il capoluogo piemontese non supera più i 900.000 abitanti.
Nello specifico, questa è una tendenza che si può riscontrare in tutta la nostra penisola, infatti nonostante i flussi migratori che mitigano questo fenomeno, si registra un tasso di crescita generale del -0,20%.
A cosa è dovuto questo calo?
Le problematiche anologhe in tutta Italia sono principalmente tre:
- invecchiamento della popolazione
- denatalità
- emigrazione
Partendo da un recente studio dell’OCSE una delle cause collegate al calo demografico è dovuto ad un invecchiamento della popolazione: nel 2015 saremo il terzo paese più vecchio al mondo dopo Giappone e Spagna, in concreto: “nel 2050 l’Italia avrà 74 over 65enni ogni 100 persone tra i 24 e i 64 anni, contro i 38 attuali e dietro al Giappone, che ne avrà 78 e la Spagna 76.
In più, bisogna considerare un calo generale delle nascite: ritornando all’esempio del calo degli abitanti di Torino, nel 2017 sono state registrate le nascite di solo 6154 bambini in luogo delle 6749 dell’anno precedente, un numero che può far riflettere.
Ultimo aspetto riguarda gli immigrati stranieri. A Torino rappresentano circa il 15% della popolazione e la percentuale sembra essere stabile, vi è però da segnalare un calo nel numero di figli di chi è emigrato e soprattutto, un buon numero di torinesi di seconda generazione abbandona la città per cercare migliori opportunità lavorative — quest’ultimo dato sarebbe da estendere ai giovani in generale —.
Di sicuro sono problematiche che le nostre istituzioni conoscono bene, anche perché comportano dei “costi sociali” non indifferenti. In ogni caso, questi aspetti influiscono e influiranno sempre più sul numero di abitanti delle nostre città.
Abbiamo visto e commentato la classifica, se hai ulteriori domande da porre, scrivi nella sezione commenti.
Le grandi città italiane, pur rappresentando storicamente i principali poli di attrazione per la popolazione, si trovano oggi ad affrontare sfide demografiche complesse e in continua evoluzione. Tra crescita limitata, calo delle nascite e trasformazioni sociali, emerge la necessità di ripensare strategie urbane capaci di rispondere ai nuovi equilibri. La densità abitativa, la presenza di popolazione straniera e le dinamiche migratorie interne stanno cambiando il volto dei centri urbani, ponendo le amministrazioni di fronte a scelte cruciali per il futuro. In questo scenario, l’attenzione verso dati aggiornati e l’analisi delle tendenze internazionali diventano strumenti fondamentali per comprendere e anticipare i cambiamenti. Guardare alle esperienze di altre realtà europee e adottare politiche innovative potrebbe offrire nuove prospettive per affrontare il declino demografico e valorizzare la vitalità delle città italiane. Investire su servizi, inclusione e qualità della vita resta un passaggio chiave per mantenere attrattività e sostenibilità nei principali centri urbani del Paese.