I più grandi assassini serial killer di sempre

I Più Grandi Serial Killer di tutti i tempi

Negli intricati meandri della storia criminale, i serial killer continuano a catturare l'immaginario collettivo, non solo per l'efferatezza dei loro crimini, ma anche per le complesse dinamiche psicologiche che li caratterizzano. Tra le figure più enigmatiche spicca Samuel Little, riconosciuto dall'FBI come il più prolifico serial killer degli Stati Uniti, con 93 omicidi confessati. Le sue confessioni, dettagliate e raccapriccianti, hanno permesso di risolvere numerosi casi che erano rimasti irrisolti per decenni, segnando un capitolo cruciale nella storia delle indagini criminali. In Italia, Gianfranco Stevanin, noto come il "mostro di Terrazzo", continua a essere oggetto di studio e discussione. La sua storia, caratterizzata da un'apparente normalità sociale, offre spunti di riflessione sulle dinamiche che possono celarsi dietro una facciata comune. Infine, i "Tool Box Killers" Lawrence Bittaker e Roy Norris restano un esempio di brutalità estrema, le cui azioni continuano a essere analizzate per comprendere meglio i meccanismi del male. Mentre Bittaker è deceduto, Norris rimane in carcere, e la loro storia continua a essere un monito inquietante sugli abissi della crudeltà umana.

Se siete facilmente impressionabili, troppo sensibili o deboli di cuore, questa lista non è fatta per voi, perché stiamo per rivelarvi i dieci serial killer più efferati di tutti i tempi. Ma se avete un minimo di curiosità, vi consiglio di proseguire, perché quello che state per leggere vi lascerà senza parole. Questa classifica, pubblicata dal canale You Tube “Top Ten Parade”, non si fa mancare niente: stupri, omicidi, massacri, torture soffocamenti e chi più ne ha più ne metta.

Dieci posizioni da brivido (di paura) che vi faranno rimpiangere i film horror più crudi di sempre. Quando la realtà supera la fantasia, anche il maestro italiano dell’horror Dario Argento rimarrebbe di stucco davanti a tanta efferatezza. E visto che ultimamente tutti i canali televisivi non fanno che trasmettere programmi dedicati alla cronaca, purtroppo sempre più attuale ed altrettanto efferata,  abbiamo deciso di occuparcene anche noi, andando indietro nel tempo e scoprendo quali sono stati i più grandi serial killer di tutti i tempi.

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Scopriamo insieme le dieci posizioni di questa classifica da brivido!

 

LA CLASSIFICA DEI PIÙ GRANDI SERIAL KILLER DELLA STORIA

 

Peter Niers Killer Seriale1°  – Peter Niers (o Nirsch), siamo tra il 1570 e il 1581, quando quello che è considerato il più terribile serial killer di sempre ha commesso 520 massacri. Nirsch uccideva donne incinte, apriva loro il ventre e uccideva il bambino che portavano in grembo, oppure gli mangiava il cuore. Come pena gli furono rotte braccia e gambe, inferte numerose ferite, buttato addosso olio bollente e fu squartato.

 

erzsebet bathory2° – Erzsebet Bathory (1560-1614): rapì e uccise 500 giovani contadine, di cui beveva il sangue o ci faceva il bagno. Soffriva di sadismo e praticava la magia nera. Era convinto che in questo modo poteva usufruire dell’elisir di lunga vita.

 

serial killer amelia dyer3° – Amelia Dyer (1838 – 1896): Amelia adottava bambini, li lasciava morire di fame e poi li soffocava. Le furono attribuiti più di 200 omicidi, ma il sospetto fu di 400.

 

I più efferati serial Killer gilles de rais4° – Gilles De Rais, nobile condottiero francese, alchimista e stregone: un religioso lo aveva convinto che sacrificando dei piccoli avrebbe liberato il suo castello da una maledizione. L’uomo rapì, stuprò e uccise per superstizione 140 bambini.

 

Serial Killer Henry Howard Holmes5° – Henry Howard Holmes, “L’Arcidemonio”: costruì una grottesca casa con camere a gas e camere delle torture. Faceva respirare gas ai suoi ospiti, li scarnificava o li scioglieva nell’acido e vendeva i loro scheletri.

 

John Wayne Gacy Assassino Seriale6° – John Wayne Gacy, animatore per bambini: la sua omossessualità repressa fu il movente del suo piacere di uccidere ragazzi. Uccise 33 giovani tra il 1972 e 1978 e fu condannato a morte.

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Jeffrey dahmer7° – Jeffrey Dahmer (1960-1994): trovava le sue vittime in un gay bar, le portava a casa, le strangolava, le faceva a pezzi e poi le mangiava o le conservava. Fu responsabile di 17 omicidi tra il 1978 e il 1991 e fu condannato a morte.

 

Peggiori serial killer burke e hare8° – Brendan Burke e William Hare: il secondo gestiva un ostello a Edimburgo e, d’accordo con l’amico criminale Burke, decise di uccidere gli inquilini vecchi e poveri per vendere gli scheletri agli istituti universitari di ricerca. Hare confessò accusando Burke, che venne impiccato, ma fece una brutta fine perché fu riconosciuto e ucciso da un barbone.

 

Edward Theodore Gein9° – Edward Theodore Gein (1906 – 1984): l’uomo trasformava le parti del corpo delle persone uccise in soprammobili, con cui ha creato un museo degli orrori. La loro pelle, invece, era usata per far si che lui somigliasse alla madre a cui era legato in modo ossessivo.

 

Serial Killer Italiana Leonarda Cianciulli10° – Leonarda Cianciulli, la Saponificatrice (1894-1979): la donna italiana smembrava i corpi delle vittime per ricavarne sapone e biscotti commestibili. Credeva che uccidendo avrebbe scongiurato una maledizione che si accaniva su di lei e i suoi figli.

 

E voi? Cosa ne pensate di queste dieci terribili posizioni della classifica?

Nel panorama dei crimini più efferati della storia, i serial killer rappresentano una sfida complessa e inquietante per la società. Studiare questi casi non è solo un esercizio di curiosità macabra, ma un'opportunità per comprendere la natura del male e le dinamiche psicologiche che lo alimentano. È essenziale riflettere su come questi individui abbiano potuto operare indisturbati, spesso per anni, e su quali lezioni preventive possiamo trarre per il futuro. La cultura popolare, attraverso film e programmi televisivi, ha spesso romanzato e mitizzato queste figure, ma è cruciale mantenere un equilibrio tra l'interesse del pubblico e il rispetto per le vittime. Approfondire questi casi ci invita a chiederci cosa spinga un essere umano a compiere atti così estremi e come la società possa migliorare i propri strumenti di prevenzione e intervento. In definitiva, il tema dei serial killer non è solo un racconto di orrore e brivido, ma una finestra aperta sul lato oscuro della condizione umana. Invitiamo i lettori a esplorare ulteriormente questi argomenti, con un approccio critico e consapevole, per contribuire a una società più sicura e informata.

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