Le Montagne più Alte del Mondo
Le vette più alte del mondo continuano a esercitare un fascino irresistibile su alpinisti e avventurieri da ogni angolo del pianeta. L'Everest, in particolare, rimane un simbolo di conquista e sfida, specialmente in occasione del recente anniversario della sua prima ascensione. Il Nepal, che ospita otto delle quattordici montagne oltre gli 8.000 metri, è al centro di un dibattito crescente sul turismo d'alta quota. Quest'anno, il campo base dell'Everest si prepara ad accogliere un numero record di alpinisti, oltre 1.000, sollevando questioni cruciali sulla sostenibilità e la sicurezza. Nel frattempo, nuove destinazioni come il Manaslu e il Dhaulagiri I stanno guadagnando popolarità, offrendo percorsi meno affollati ma altrettanto impegnativi. In parallelo, il governo nepalese sta implementando regolamenti più severi per controllare il flusso di scalatori e preservare questi luoghi straordinari. Sul fronte tecnologico, il K2 beneficia di avanzamenti nelle previsioni meteorologiche grazie a sofisticate tecnologie satellitari, aprendo nuove prospettive per la sicurezza delle ascensioni. Queste montagne non sono solo meraviglie naturali, ma anche teatri di innovazione e riflessione globale su come bilanciare l'avventura umana con il rispetto per l'ambiente.
Siete appassionati di montagna e il vostro sogno sarebbe quello di scalare anche le dieci vette che vi stiamo per proporre? Allora non potete perdervi la nostra lista, che vi svelerà altitudini, località e persone che sono riuscite nell’impresa di arrivare sulle cime più alte del pianeta. La parte più imponente del mondo, chiamata “tetto del pianeta“, si trova per in Asia ed appartiene quasi esclusivamente alla catena montuosa dell’Himalaya.
Il Monte Bianco, vetta più alta d’Italia, è alta poco più della metà della montagna che troverete alla decima posizione della classifica. E’ importante non dimenticare che queste montagne sono state spesso luogo di ripetute tragedie e di terribili incidenti.
Scopriamo insieme quali sono le montagne più alte del mondo.
CLASSIFICA: LE MONTAGNE PIÙ ALTE DEL MONDO
1 – Everest: con i suoi 8848 m è la prima vetta della catena dell’Himalaya. E’ stato scalato per la prima volta nel maggio del 1953 da Edmund Hillary (Nuova Zelanda) e Tenzing Norgay (Nepal), ma sono più di 200 le persone che purtroppo hanno perso la vita per questa impresa.
2 – K2: situato al confine tra Cina e Pakistan, il K2 raggiunge un’altitudine di 8611 m. I primi scalatori, nel luglio del 1954, furono italiani: Achille Compagnoni e Lino Lacedelli.
3 – Kangchenjunga: 8586 m di altitudine, sul confine tra India e Nepal. Fu scalato per la prima volta da George Band e Joe Brown, britannici, nel maggio del 1955.
4 – Lhotse: situata al confine tra Cina e Nepal, ad un colle di distanza dall’Everest, raggiunge gli 8516 m di altitudine. Il suo nome in tibetano vuol dire “cima sud”, per la sua posizione a sud dell’Everest. La sua vetta fu raggiunta da una spedizione svizzera nel maggio del 1956.
5 – Makalu: anche questa montagna è poco distante dall’Everest, e raggiunge gli 8463 m di altitudine. A conquistarne per la prima volta la vetta fu una spedizione francese nel maggio del 1955.
6 – Cho Oyu: al confine tra Cina e Nepal, nella catena dell’Himalaya, raggiunge gli 8201 metri di altitudine. A scalarlo per la prima volta furono gli austriaci Joseph Joechler e Herbert Tichy nell’ottobre del 1954. Nel 2009, Marco Galliano, italiano, e stato il primo a discendere la montagna con lo snowboard.
7 – Dhaulagiri: 8167 m di altitudine, mantiene il primato di montagna più alta appartenente ad un unico stato (Nepal). Fu scalato per la prima volta nel 1960, ma furono tanti gli scalatori che persero la vita nel tentativo di raggiungere la sua vetta.
8 – Manaslu: 8163 m di altitudine. Ha più volte raso al suolo i campi base delle spedizioni con le sue valanghe provocando 15 morti nel 1972 e 13 morti, tra cui un italiano, nel 2012. I primi a scalarlo con successo furono Toshia Imanishi (Giappone) e Gyalzen Norbu (Nepal) nel maggio del 1956.
9 – Nanga Parbat: alta 8125 m, è la “montagna assassina” seconda nella classifica della mortalità. Il primo a scalare la montagna, situata in Pakistan, è stato Hermann Buhl, austriaco, nel luglio 1953.
10 – Annapurna: ultima in classifica con i suoi 8091 m, ma prima nella classifica di mortalità. Fu il primo monte sopra gli 8000 m ad essere conquistato dall’uomo il 3 giugno 1950.
L'Annapurna, con il suo tragico primato in termini di mortalità, chiude la lista delle dieci montagne più alte del mondo. Questa vetta non è solo una sfida fisica ma anche un monito sul rispetto che la natura richiede. Le montagne, con le loro altitudini vertiginose e le condizioni estreme, rappresentano un banco di prova per il coraggio e la determinazione degli alpinisti. Tuttavia, oltre al fascino dell'impresa, è fondamentale riconoscere la pericolosità intrinseca di queste ascese. Le montagne ci invitano a riflettere non solo sulla nostra capacità di superare i limiti, ma anche sull'importanza della sostenibilità e della memoria delle vittime che non sono tornate a casa. In un mondo in cui il cambiamento climatico sta alterando paesaggi e condizioni, il rispetto per l'ambiente montano diventa cruciale. Guardare al futuro significa promuovere pratiche di alpinismo responsabile, che tengano conto sia della sicurezza degli scalatori sia della preservazione degli ecosistemi. Solo così potremo continuare ad ammirare e affrontare queste magnifiche vette, testimoni silenziose della storia e del coraggio umano.
